Quelli che oggi hanno il potere di fare ricordino che domani, quando non avranno più questo potere, saranno ricordati per quello che hanno fatto, non per quello che avrebbero potuto fare.
La parola fare dovrebbe rappresentare la stella polare di qualsiasi nostra azione, di qualsiasi nostra decisione, ma purtroppo non sempre lo è.
Ad una citazione scopiazzata, di cui forse non si comprende il senso, infatti, sarebbe giusto preferire un pensiero originale e sincero anche se sgrammaticato e l’azione che ne consegue, invece ci si limita a copiare acriticamente i concetti di altri, magari decontestualizzandoli.
Io so che molti miei amici e molti miei concittadini e corregionali sono delusi, sono amareggiati per quello che sta accadendo in Sicilia e nel Paese.
Anche io lo sono, ma non mi limito a prenderne atto, cerco di fare di più. Cerco di impegnarmi, operativamente, nel tentativo di sbloccare una fase che sembra essersi imbrigliata nel nulla della politica e nel qualsiasi cosa della burocrazia, con un enclave insopportabile nel quale si è rinchiuso il sistema giudiziario.
Dobbiamo guardare al domani senza trascurare ciò che è stato ieri con la piena consapevolezza che sul passato non possiamo più intervenire mentre il presente ed il futuro sono ancora nelle nostre mani.