Certo che il nostro sistema politico/giudiziario è veramente strano. Si spendono migliaia di euro in intercettazioni varie, per scoprire se sia o meno vero che un anziano signore senza prostata, a casa propria, tocca o no il sedere a qualche signora, che a sua volta sembra felice di farselo toccare, ma poi si impedisce a un magistrato di usare certe intercettazioni per scoprire se esiste un patto scellerato tra alcuni scafisti e alcune ONG, grazie alle quali continuiamo a importare disperati, ma anche qualche delinquente.
Ma ciò che è ancora più strano, però, è che alcuni magistrati che hanno fatto carriera facendo filtrare indiscrezioni, in parte false, su uomini famosi, adesso si scandalizzino se un loro collega dice che dispone di certe prove, ma non può usarle e chiede aiuto affinché qualcuno possa permetterglielo.
E non è che il futuro si presenti meglio: la prospettiva è quella di continuare a trovarci al governo sia chi è contro i vaccini, sia chi si faceva pagare in nero per gli spettacoli che faceva nelle piazze d’Italia, sia chi promuove a dirigente gli amici, sia chi è contro lo sport, sia chi pensa che i problemi del Paese si risolvano con una battuta ma poi chiede scusa!
Insomma ciò che si prospetta è un vero schifo e perdere altro tempo nella speranza che qualcuno ci venga a risolvere i problemi di casa è una grande ingenuità.
La democrazia non ha surrogati e la partecipazione ne rappresenta una componente essenziale non meno che la capacità di saperne rispettare le regole e di saper ben governare le istituzioni ed i processi di sviluppo.