Venerdì 17 settembre alle ore 10.30, il sindaco Salvo Pogliese e l’assessore alla Cultura Barbara Mirabella, con la sovrintendente Donatella Aprile, il presidente del I Municipio Paolo Fasanaro, il presidente del Comitato dei festeggiamenti agatini Riccardo Tomasello e il capo di gabinetto Giuseppe Ferraro, si recheranno nella Chiesa di San Nicolò l’Arena in piazza Dante, dove maestri artigiani stanno eseguendo l’opera di restauro della candelora dei Panettieri. Uno dei riferimenti principali della tradizione agatina, che l’Amministrazione Comunale ha voluto tutelare disponendo accurati lavori di ripristino con la supervisione della sovrintendenza ai beni architettonici e monumentali di Catania.
Il maggiore per stazza e altezza dei quattordici cerei “agatini” ha avviato il ciclo dei lavori di restauro voluti dal sindaco Pogliese, curati da esperti restauratori specializzati nei beni culturali e artistici, possono essere ammirati dal vivo da turisti e cittadini grazie a un ponteggio mobile.
Ma le novità e le attrazioni del monumento benedettino non si fermano ai lavori “live” del restauro della candelora dei panificatori. Da pochi giorni si possono ammirare anche i nuovi tre grandi portoni lignei che si affacciano su piazza Dante, risalenti presumibilmente agli inizi del XIX secolo, a completamento dei lavori di restyling, opera di esperti falegnami e fabbri catanesi.
Il restauro, voluto dall’amministrazione comunale, che ha utilizzato fondi della tassa di soggiorno, ha fermato il degrado del materiale ligneo causato dall’esposizione alle intemperie e dall’assenza, nei decenni scorsi, di manutenzione adeguata, con conseguente grave pregiudizio alle strutture e al valore estetico dei due portoni, risalenti a circa duecento anni addietro. “La grande Chiesa del complesso dei Benedettini -ha detto il sindaco Salvo Pogliese- è tra le maggiori attrazioni turistiche cittadine. I restauri degli antichi portoni – ha aggiunto il primo cittadino- rappresentano un valore aggiunto a uno dei luoghi simbolo di Catania, qual è piazza Dante. Voglio ricordare la pedonalizzazione dell’area frontale alla Chiesa, ma anche la piantumazione di una dozzina di platani, lo scorso anno, simbolico avvio del grande progetto di 2000 alberi per Catania; la sistemazione dei marciapiedi e del basolato lavico che aumentano il valore monumentale di questa piazza e del complesso storico monumentale dei Benedettini, di cui la Chiesa, la più grande alla Sicilia, è parte integrante come sito liturgico ma anche culturale. Abbiamo dimostrato concretamente la grande attenzione per i nostri beni culturali, illuminando Castello Ursino e piazza Duomo, ora è toccato a piazza Dante, un’area di pregio artistico, da cui abbiamo allontanato la sosta selvaggia”
Gli accurati interventi sui portoni del complesso monumentale di San Nicola l’Arena, attiguo al monastero dei Benedettini, hanno riguardato la pulitura, il consolidamento e la ricostruzione delle parti decorative deteriorate, l’intonazione cromatica delle parti integrate secondo le indicazioni della Soprintendenza, la lubrificazione e registrazione degli elementi di movimentazione e chiusura delle porte (cardini, cerniere, serrature), la revisione di tutti gli elementi meccanici ed estetici presenti sui portoni e la rimessa in funzione di apertura e chiusura di tutte le ante.