Un calendario d’eccezione articolato in 90 giornate di programmazione, da luglio ad ottobre, con 235 eventi ospitati in siti prestigiosi e simbolo di Catania: la Corte Mariella Lo Giudice di Palazzo della Cultura, la Villa Bellini, il Museo Civico Castello Ursino, l’anfiteatro Le Ciminiere con la collaborazione della Città Metropolitana, ma anche <<Corti>> e spazi pubblici di riferimento per il capoluogo. Un’affollata riunione di artisti, operatori culturali e rappresentanze istituzionali, nella sala consiliare di palazzo degli elefanti, ha fatto da cornice alla presentazione del ricchissimo programma di eventi che segnano l’estate artistico culturale di Catania per il 2021. “Ogni anno -ha detto il sindaco Salvo Pogliese- è sempre una nuova emozione, riuscire a unificare tutte le tendenze artistiche grazie alle proposte di singole compagnie o associazioni, creando una rassegna prestigiosa e al tempo stesso per tutte le sensibilità. Il merito -ha aggiunto il primo cittadino- è soprattutto di chi, per mesi, lavora per comporre un fronte unico artistico culturale che interpreti ogni sensibilità, con un occhio di riguardo quest’anno per i nostri giovani. Ringrazio Barbara Mirabella con il direttore della Cultura Paolo Di Caro, il capo di gabinetto Giuseppe Ferraro, Giovanni Cultrera per il teatro Massimo Bellini, Laura Sicignano per il teatro Stabile, Graziella Seminara per l’istituto Musicale Vincenzo Bellini. Siamo orgogliosi -ha proseguito il sindaco Pogliese- perché grazie alla tassa di soggiorno riusciamo a mettere in pista spettacoli ed eventi di alto profilo e sostenere anche i nostri straordinari artisti siciliani superando sprechi degli anni passati che spesso gravavano sulle stesse compagnie. Catania si afferma a livello regionale e nazionale tra le primissime città a ripartire, nonostante il dissesto che qualcuno, tende a dimenticare. Abbiamo messo insieme tutti gli elementi utili per offrire una stagione di grande richiamo, malgrado le oggettive condizioni di difficoltà legate all’emergenza epidemiologica, senza gravare sulle tasche dei cittadini, con scelte da buon padre di famiglia, guardando al futuro della nostra comunità. Non ci siamo mai fermati davanti alle difficoltà che abbiamo incontrato sul nostro percorso e così facciamo anche con questo programma di livello eccezionale, facendo ripartire l’arte, il teatro, la musica, il cabaret e la cultura che hanno subito contraccolpi pesantissimi per il periodo di Covid-19 e rendere Catania sempre più attrattiva per la cultura e il turismo”.
La presentazione del programma di Summer Fest 2021, è stato sottolineato da una breve esibizione al clarinetto del giovane talento Marco Ferrera dell’Istituto Musicale Vincenzo Bellini. Tra i presenti il presidente del consiglio comunale Giuseppe Castiglione, l’assessore all’ambiente Fabio Cantarella, il presidente della commissione consiliare cultura Giovanni Grasso.
“In un periodo difficilissimo per la cultura e per l’arte anche quest’anno –ha detto l’assessore gli eventi culturali Barbara Mirabella- la città di Catania si è aperta allo spettacolo e ai tanti professionisti desiderosi di tornare sul palcoscenico per riaccendere qual pathos che solo la rappresentazione dal vivo può dare. 235 eventi, moltissime compagnie, tantissimi artisti, tanti autori e attori, molti dei quali catanesi, che ci faranno riappropriare dell’arte, della musica, dello spettacolo. Il Bellininfest, ma anche tre centenari straordinari: Nino Martoglio, Turi Ferro e la nascita della Marionettistica dei Fratelli Napoli di Catania. Una commemorazione per Mariella Lo Giudice nella Corte di palazzo Platamone a lei dedicata, a dieci anni dalla sua prematura scomparsa; un tributo per l’indimenticabile Nellina Laganà e ancora i 40 anni della Sala Magma storico riferimento per la cultura e l’arte cittadina. Abbiamo curato ogni dettaglio a cominciare dall’utilizzo delle location, come il Giardino Bellini, che necessitano di speciale cura e attenzione. Non mancano i nomi e gli eventi di richiamo sia della musica, soprattutto per i giovani, sia del teatro, principalmente con radici siciliane, per valorizzare gli eccezionali talenti di vecchia e nuova generazione della nostra terra”