SLITTANO I PAGAMENTI E SCONTO DEL 40% PER LE ATTIVITA’ COLPITE DALLE CHIUSURE

Due importanti novità riguardano il pagamento della TARI (Tassa sui Rifiuti) nel comune di Calatabiano per l’anno 2021. L’amministrazione comunale, per agevolare cittadini e attività commerciali in difficoltà, ha stabilito il differimento delle scadenze delle prime due rate del tributo e sconti per alcune “utenze non domestiche”.

La prima e la seconda rata (acconto) della tassa sui rifiuti, previste per il 30 aprile e 31 luglio, slitteranno rispettivamente al:- 31 Luglio (acconto prima rata),- 30 Settembre (acconto seconda rata).

Resta invariata la scadenza delle terza rata (saldo) prevista per il 30 novembre.

L’altra importante novità riguarderà lo sconto del 40% (calcolato in sede di conguaglio) per alcune categorie di utenze non domestiche interessate dalla sospensione dell’attività, a causa dell’emergenza Covid, nel primo semestre di quest’anno.

Le attività commerciali che usufruiranno di tale agevolazionesaranno: bar e pasticcerie; ristoranti, trattorie, pizzerie; alberghi con ristoranti; parrucchiere e barbieri; cartolerie.

Grazie al fondo stanziato dal Decreto Sostegni-bis – dichiara il sindaco, Giuseppe Intelisano – il nostro ente può contare sulla somma di €39.000 per dimezzare quasi l’importo della Tari 2021 di alcune utenze non domestiche. Abbiamo cercato di allargare il più possibile la platea dei beneficiari, ovvero tutte quelle attività produttive calatabianesi maggiormente colpite dalla Pandemia e dalle chiusure durante il primo semestre di quest’anno. Anche lo slittamento delle scadenze è un’ulteriore misura per venire incontro a tutti i contribuenti, sperando in una ripresa economica durante i prossimi mesi”.

Intanto, a seguito dell’evoluzione normativa in materia di TaRi, è in fase di approvazione il nuovo regolamento comunale sulla Tassa Rifiuti. Tra le novità introdotte nel nuovo testo, oltre alle agevolazioni per le utenze non domestiche correlate a situazioni di emergenza e calamità, sono previste riduzioni per le utenze non domestiche che provvedono in autonomia al recupero dei propri rifiuti urbani.

La riduzione sarà direttamente proporzionale alla quantità di rifiuti che il produttore dimostrerà di aver avviato a riciclo, in maniera diretta o tramite soggetti autorizzati, calcolata sul rapporto tra la quantità documentata di rifiuti urbani avviati al riciclo e la quantità di rifiuti urbani totali prodotti.

Il documento prevede inoltre una nuova classificazione dei rifiuti in “urbani”, “speciali”, “pericolosi” e “non pericolosi”, sopprimendo ogni riferimento ai “rifiuti assimilati agli urbani”, come previsto dal D.Lgs. 116/2020 che modifica il D.Lgs.152/2006 (TUA).

Il nuovo regolamento, al momento al vaglio del collegio dei revisori dei conti, dovrà essere approvato dal Commissario Straordinario con i poteri del Consiglio Comunale e sostituirà il vigente regolamento sull’Imposta Comunale Unica (I.U.C.), approvato con la delibera di Consiglio Comunale n.30 del 08-09-14.