Personale della Sezione di Polizia Ambientale del Corpo di Polizia Municipale ha svolto un servizio straordinario di controllo in Via Lorenzo Bernini, nei pressi di Piazza Michelangelo, da tempo interessata dal fenomeno dell’abbandono indiscriminato di rifiuti da parte di ignoti. All’esito del servizio di appostamento nei pressi dei cassonetti dei rifiuti solidi urbani, svolto nella mattinata di ieri, con autovettura senza colori d’istituto e con abiti borghesi, gli agenti hanno colto in flagranza G.C., catanese di anni 54, che conducendo una moto-ape privo di patente di guida, senza copertura assicurativa, senza revisione periodica del mezzo e con targa irregolare (perché mancante di un numero), depositava innanzi ai cassonetti dei RSU numerosi infissi in legno e vetro, nonché una batteria di motoveicolo, in palese violazione delle norme di legge sul conferimento dei rifiuti. Pertanto, il trasgressore è stato denunciato a piede libero all’Autorità Giudiziaria e il veicolo, insieme al materiale abbandonato, è stato posto sia sotto sequestro penale. Inoltre, poiché il materiale costituente rifiuto veniva trasportato senza il relativo formulario di identificazione, è stato contestato in questione anche un verbale amministrativo della somma di 3.080,00 euro. Circa il fenomeno del conferimento di rifiuti da parte di soggetti non residenti nel territorio comunale e il mancato rispetto delle regole sugli orari di conferimento dei residenti, la Polizia Ambientale, nel mese di aprile, complessivamente ha elevato 213 verbali (106 verbali ai danni di non residenti e 107 nei confronti di residenti), per un importo totale di oltre 28.402,00 euro. I controlli hanno interessato, in prevalenza, le seguenti zone della città: Via Sebastiano Catania, Via Santa Rosa da Lima, Via San Matteo, Via Nuovalucello, Via del Roveto, Via Teseo, Via Acicastello, Via Bernini, Via Santa Sofia e Via Argo. Nel corso dello svolgimento di ulteriori servizi di controllo del territorio, sono state controllate anche tre attività commerciali site in Via Capo Passero: una di autocarrozzeria e verniciatura, una di fabbro e un autolavaggio. All’esito dei controlli i titolari delle tre attività sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per aver operato in violazione della normativa ambientale, in quanto totalmente privi di SCIA amministrativa, autorizzazione allo scarico delle acque reflue e immissione di fumi in atmosfera, nonché per aver esercitato l’attività in fabbricati edificati abusivamente. Le tre attività commerciali sono state poste sotto sequestro in attesa delle successive disposizioni della Procura della Repubblica.