Passo decisivo dell’Amministrazione Comunale per utilizzare con un rigido crono programma in modo da aggiudicare i lavori entro la fine dell’anno, dieci milioni di euro della Regione destinati dal Patto per lo sviluppo della zona industriale di Catania. La giunta comunale presieduta da Salvo Pogliese, su proposta dell’assessore Pippo Arcidiacono, ha infatti approvato i progetti necessari per attingere al finanziamento e aprire i cantieri per riqualificare l’assetto viario di aree ad alta densità di insediamenti industriali, da decenni senza adeguata manutenzione e per questo causa di allagamenti e disagi per le imprese che vi operano. Gli elaborati redatti da personale interno al Comune, riguardano il rifacimento della pavimentazione di e strade e marciapiedi nelle contrade, cosiddetti “Blocchi” Giancata, Passo Martino e Torrazze, della zona industriale e con essi anche il contestuale impegno a individuare il contraente per l’esecuzione dei lavori entro la fine dell’anno.
L’obiettivo dell’Amministrazione Comunale è quello di realizzare interventi per migliorare la viabilità e accrescere la sicurezza della circolazione veicolare e pedonale lungo alcuni tratti stradali delle aree di sviluppo, prevalentemente utilizzate da mezzi pesanti, anche a pieno carico, attualmente dissestate e pericolose.
L’intervento adottato dalla Giunta, mira alla sistemazione della pavimentazione stradale riservata al traffico veicolare e a margine della sede stradale, al rifacimento di marciapiedi deteriorati, a un’adeguata razionalizzazione di sotto servizi atti a garantire i collegamenti con le aziende e salvaguardare il manto stradale da successivi interventi e al ripristino dei guard-rail in gran parte risalenti agli ‘70 del secolo scorso.
“Un fatto di straordinario importanza -ha spiegato il sindaco Pogliese- che completa gli impegni che avevamo assunto al nostro insediamento di ammodernare la zona industriale, promettendo che sarebbe stata al centro della nostra azione amministrativa. E come abbiamo detto anche in altre occasioni, quella promessa diventa ora ancora più concreta, grazie ai progetti presentati per i dieci milioni di euro della rimodulazione dei fondi del Patto per la Sicilia, voluta dal presidente della regione Musumeci, che ci consentiranno di aprire nuovi cantieri; che si aggiungono ai 20, 6 mln che abbiamo impegnato come giunta comunale (in luogo dei 12.5 originariamente previsti, con un incremento di quasi il 70%) rimodulando gli stanziamenti inclusi nel patto per Catania”
In dettaglio la riqualificazione di via Giovanni Anfuso è già in fase di ultimazione; sono stati completati gli interventi nella zona Sic; la riqualificazione della pubblica illuminazione è in gran parte realizzata e sono in corso i lavori per la nuova caserma dei carabinieri, stabilita negli anni scorsi. Sono stati appaltati, inoltre, i lavori per il rifacimento della rete idrica (4,1 milioni di euro) e altri due interventi per il rifacimento della SS 114 da Maristaeli al Ponte Primosole e di via Pittari (3 milioni) con progetti già esecutivi i cui lavori saranno avviati entro quest’anno, progetti su cui ha una costante attenzione l’assessore Giuseppe Arcidiacono che ha una specifica delega alla zona industriale.
Il sindaco Salvo Pogliese ha inoltre ricordato come “ anche nella Strada provinciale 69/I, lunga circa cinque chilometri, a quattro corsie con spartitraffico, i lavori sono stati consegnati e avviati; l’unica arteria di pertinenza dell’Ente Città metropolitana, che attraversa tutta l’area industriale, dove sorgono grandi capannoni e poli commerciali di rilievo strategico, mentre la Pubbliservizi sta realizzando la nuova segnaletica. Gli importantissimi lavori in corso di rifacimento delle reti di distribuzione idrica, potabile e industriale risolvendo alla radice il problema di carenza di acqua nei blocchi Pantano e Pezza Grande e lo storico passaggio della competenze dall’ente regionale Irsap al Comune e alla Sidra, chiarendo finalmente competenze e responsabilità. Dopo decenni di abbandono – ha concluso Pogliese – stiamo risolvendo, anche grazie alla sinergia con il governo regionale e al proficuo confronto con le organizzazioni sindacali e datoriali, i problemi strutturali di un’area che produce il 15% del Pil siciliano, dove si stanno sviluppando altri importanti investimenti come la gigafactory di Enel Green Power e di un altro colosso industriale che auspichiamo a breve annunci la sottoscrizione del proprio piano di sviluppo nella nostra zona industriale, con quel che ne consegue in termini di indotto, anche occupazionale, per Catania e il sud est della Sicilia”.