di Vito Pirrone
Come fronteggiare il baratro colmo di noie, desideri, rimpianti, ei nuovi mali: lo stress, le nevrosi, la depressione.
Si ha l’impressione che stiamo desiderando qualcosa che non si ha, o che si potrà avere. Le nostre insoddisfazioni con le nostre inconfessate infelicità. Si cerca “l’altrove irraggiungibile perché inesistente”, residuando illusioni, rimpianti, desideri inesauditi.Questa sensazione di disaggio fa pensare i tre stadi di alienazione individuati da Italo Calvino.
Secondo Maslow la motivazione riveste un ruolo centrale ed essenziale nella vita dell’essere umano. Ed il bisogno è la mancanza totale o parziale di uno o più elementi che costituiscono il benessere della persona. Il bisogno in senso psicologico non è sovrapponibile sempre a quello psicofisiologico, come ad esempio nei casi di dipendenza psicologica da stupefacente.
Abraham Maslow ha elaborato la cosiddetta teoria della“hierarchy of needs”(“piramide dei bisogni”) secondo la quale i bisogni si presentano secondo una precisa scala gerarchica, e un bisogno di livello più elevato non è motivante per un individuo se egli non ha soddisfatto prima i bisogni di livello inferiore. Essa parte dal presupposto che, una volta che un individuo percepisce un bisogno, pone in essere gli strumenti ritenuti più adatti a soddisfarlo.(Quali sono le motivazioni che spingono un individuo al lavoro ). La motivazione si può caratterizzare come l’insieme dei fattori che stanno alla base del comportamento di una persona per raggiungere uno scopo.
Secondo tale teoria i bisogni percepiti dall’individuo sono raggruppabili in cinque diverse categorie e sono organizzati secondo una precisa gerarchia, per cui un bisogno non è motivante per un individuo se questi non ha prima soddisfatto i bisogni di livello inferiore nella scala gerarchica.
L’individuo si realizza passando per vari stadi, i quali devono essere soddisfatti in modo progressivo.
Alla base della piramide vi sono i bisogni fisiologici, cioè quei bisogni legati alla stessa sopravvivenza dell’uomo (fame, sete,riposo, riproduzione). Tali bisogni sono i primi a dover essere soddisfatti e, solamente quando essi sono appagati, sorgono nell’individuo le altre necessità di livello superiore. Seguono poi i bisogni di sicurezza, intesa sia come sicurezza fisica, che come bisogno di stabilità del lavoro. Un gradino più sopra troviamo quelli sociali, ovvero il senso di appartenenza al gruppo, il bisogno di essere accettati dagli altri, di ricevere amicizia ed affetto. Quindi vengono i bisogni di stima, intesa sia nel senso di stima degli altri, che di autostima. All’ultimo livello della piramide ci sono i bisogni di autorealizzazione, che consistono nel voler essere ciò che si desidera in base alle proprie capacità e alle proprie aspirazioni.
Nelle società economicamente più progredite, dove i bisogni di livello inferiore della scala gerarchica sono comunemente soddisfatti, come i bisogni fisiologici e quelli di sicurezza, la motivazione alla stima e alla autorealizzazione prevalgono su altri bisogni gerarchicamente inferiore.
Antifonte scriveva che “in tutti gli uomini è la mente che dirige il corpo verso la salute o verso la malattia”. Gli studiosi contemporanei hanno esaminato gli effetti del nostro stile di vita sull’insorgenza delle malattie. Come allo stress non possiamo sottrarci per lo stile di vita imposto dalla nostra cultura, con la prevenzione personale possiamo ridurre i danni, attivando quelle opportune pratiche, come indicato da Maslow che dipendono da noi.
Il modello di Maslow è infatti fortemente centrato sul meccanismo di autodeterminazione dell’individuo.