Secondo l’OCSE, il Prodotto Interno Lordo dell’Italia, nel 2020, prima del Covid, crescerebbe dello 0,2%, cosa che, ai giornalisti di regime, fece gridare che la ripresa era cominciata, che eravamo usciti dal tunnel, che tutto stava andando per il verso giusto. La pandemia ha cambiato tutti gli scenari, ma il tema riguarda la comunicazione.
Infatti vorrei invitare i pazienti lettori a riflettere sul dato che ci è stato ufficialmente fornito a supporto del citato entusiasmo, affinché, insieme, si possa ben comprendere che una crescita dello 0,2% non giustifica affatto né alcun trionfalismo, né alcun rasserenamento, poiché entrambi sarebbero del tutto immotivati.
Proverò ad essere più chiaro con qualche esempio che ci tocca da vicino e che pertanto risulta di più immediata chiarezza non solo per chi conosce le normali dinamiche finanziarie ed economiche, ma per tutti, senza distinzione né di livello culturale, né di livello sociale.
Il fatto che il PIL cresca dello 0,2%, sarebbe meglio dire solo dello 0,2%, è come dire che ciascuno di noi, invece di avere in tasca 100 euro, ne avesse 100 più una caramella.
Per essere ancora più “plastici”, è come se nella nostra casa, avente una superficie ipotetica di 100 metri quadrati, avessimo aggiunto mezza mattonella. È come se, alle olimpiadi, allungassimo i 100 metri piani di un palmo. È come se invece di comprare un chilo di mele ne comprassimo un chilo e un pezzetto di buccia.
Credo che gli esempi appena formulati, anche se possono apparire banali, e di questo mi scuso, diano l’esatta misura di quanto l’ipotetica crescita prospettata ed esaltata, non sia affatto una crescita ma, tuttalpiù, una vera e propria pericolosissima stagnazione, dalla quale bisognerebbe uscire immediatamente e senza menzogne.
Adesso che, grazie alle similitudini indicate, e ad altre che se ne potrebbero ipotizzare, appare chiaro il palese tentativo di frode civile che è stato inscenato da gran parte dei media nazionali, per fortuna non di tutti, mi chiedo: vi sembra crescita questa? Vi sembra corretta comunicazione? A me sembra uno dei tanti squallidissimi imbrogli.
A me sembra che i soliti noti, abilissimi nel cambiare le carte in tavola, a seconda di chi glielo ordini e di quali siano gli interessi ai quali rispondono, ci abbiano provato ancora una volta, spero senza fortuna. Lo spero sinceramente.