Salvatore Giunta
Consigliere Nazionale
Unità Siciliana LE API
La cronica lentezza dei lavori pubblici in Sicilia è un fatto ormai conclamato e accettato, suo malgrado, da tutto il popolo siciliano.
Una timida protesta è stata organizzata qualche anno fà dalla Curia di Caltanissetta senza una partecipazione massiccia della cittadinanza, sebbene fossero presenti molti Sindaci del territorio.
Ma si sa, più abulici dei nisseni non è facile trovarne!
Tanti anni fà i sindacati organizzarono una marcia per l’acqua e considerata la carenza storica del liquido tanto prezioso e desiderato, tutti si aspettavano una partecipazione in massa della popolazione, ma anche in questo caso i nisseni preferirono stare al balcone, sebbene ingombrato da recipienti di riserva di ogni tipo e volumetria.
Se queste cose, questi ritardi, queste gravi inadempienze, fossero accadute in qualsiasi altro territorio nazionale, la cittadinanza sarebbe insorta, ma nella nostra città vige un’altra regola: più mi fai soffrire, più mi privi dei miei diritti, più di voto e più ti ammiro.
Come si può assistere con rassegnazione e disincanto al teatrino delle inaugurazioni e delle promesse mai mantenute da ministri e viceministri siciliani, anzi proprio nisseni, teatrino messo in scena quasi settimanalmente con foto sui giornali che mostrano “belle facce” e cantieri stradali sullo sfondo?
Quando si supererà il limite della sopportazione di fronte a uno spettacolo così indecente?
La strada a scorrimento veloce SS- 640 doveva essere ultimata da anni, la CMC avrebbe dovuto “donare” alla città di Caltanissetta delle opere di compensazione per i disagi subiti nel corso della costruzione dell’arteria, tanto importante per almeno tre province.
Ebbene, non solo abbiamo dovuto e stiamo continuando a subire malversazioni, ritardi e disagi, ma a parte un giardinetto al quartiere San Luca, non mi pare sia stata eseguita alcuna opera di compensazione, nonostante l’interessamento di ministri, viceministri, presidenti, assessori, sindaci e persino presidenti del consiglio.
La SS-640 non è però l’unica opera il cui inizio dei lavori risale alla notte dei tempi.
Ritardi e disagi sono sotto gli occhi di tutti in ogni angolo della Sicilia, da Palermo ad Agrigento, da Catania a Siracusa e Gela!
Da Caltanissetta a Palermo si contano ben 10 chicane, neanche fosse un circuito di formula uno!
Non credono i Siciliani e i Nisseni in particolare che sia arrivato il momento di cambiare, di dare fiducia ad altri, di sostenere uomini e partiti che siano vicini al territorio, che rispondano ai cittadini, alle loro criticità e alle sacrosante esigenze?
Possibilmente in modo certo, puntuale, senza ritardi e disagi.