Chiara Matraxia
“Essere donna è così affascinante, è un’avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non finisce mai….”.
Lessi questo celebre aforisma della scrittrice Oriana Fallaci in un momento in cui il mio essere donna lambiva l’importanza del ruolo che avrei scoperto negli anni a venire.
Il mio attivismo sociale nell’ambito della scuola prima e del lavoro dopo, man mano ha creato una compagine di segni, simboli e significati a cui ho fatto capo durante le avversità di genere che una donna deve prima o poi affrontare.
A ragion del vero, il periodo maggiormente fuoriero di spinte emotive, risaliva agli anni 70, ove i temi della libertà sessuale, della libertà di pensiero e del progresso assumevano il vero volto della conquista contro l’ingiustizia e la misoginia.
Il compromesso politico non esisteva, e le donne venivano messe al centro delle loro scelte e delle loro azioni al fine di poter essere autonome, unici soggetti responsabili delle proprie scelte.
In realtà, ad oggi la scalata verso l’indipendenza vera, sana e totale sembra ancora una montagna da scalare e gli obiettivi raggiunti acquisiscono solamente una porzione di ciò che potrebbe essere raggiungibile.
Auguro a tutte le donne di sfaldare per sempre i preconcetti bigotti e arcaici che ancora contraddistinguono la nostra epoca storica e di combattere anche e solo con la forza delle parole .