Abbiamo voluto intervistare la prof.ssa Tiziana Ramaci docente di psicologia del lavoro e delle organizzazioni presso l’Università kore di Enna, in merito a una iniziativa, che in questi ultimi giorni sta portando avanti insieme a un gruppo di professionisti impegnati nella tutela dei diritti civili di donne, minori e appartenenti alla comunità LGBT.
Parliamo di Ìùs Agathae, associazione nata a Catania proprio nei giorni anomali della festa di Sant’Agata nata per promuovere attività̀ di assistenza e consulenza personale, sociale e legale rivolte ai cittadini in genere ed in particolare alle donne, ai minori ed ai soggetti con diversa
L’associazione ha sede a Catania in via Balduino 24, e a presiederla è la giovane avvocatessa Carlotta Salerno.
La fondazione di una Associazione di professionisti prevede anche la costituzione del Comitato Scientifico, di appoggio al Consiglio Direttivo, che rappresenta l’interfaccia dell’Associazione nei confronti del mondo scientifico ed accademico di cui la sottoscritta è vice presidente. Il Comitato Scientifico è composto da professionisti a vario titolo con funzioni di consulenza del Consiglio Direttivo in tema di ricerca ed informazione scientifica e può formulare proposte circa lo svolgimento delle attività dell’Associazione.
Perché questo nome? chiediamo:
Abbiamo voluto rendere omaggio alla Patrona di Catania. Il nome è mutuato proprio dalla protettrice della città di Catania, che fu martirizzata per volere di Quinziano, proconsole romano, che se ne invaghì. Nonostante i tentativi di seduzione da parte del proconsole questi non ebbero alcun risultato e l’uomo, furioso, imbastì un processo contro di lei. I preconcetti verso la diversità sono sempre attuali e sempre più numerosi.
Cosa si intende per diversità.
Il tema della diversità è diventato in questi anni oggetto di grandi retoriche che si traducono, poi, in differenti modalità sia di comunicazione che di azione, retoriche che non sembrano tener conto del disagio che soggettivamente le persone provano ad essere etichettate come “diverse”. La diversità intesa come punti di vista che non si incontrano ha radici in quella complessità che necessita oggi di maggiori attenzioni. Quando si parla di diversità, il pensiero corre subito a caratteristiche che fanno di alcuni gruppi di persone degli elementi fragili, discriminati anche nei percorsi organizzativi, ma non solo. Il tema non si esaurisce ovviamente in episodi di scorrettezza “politica”, purtroppo le molestie sessuali sono una realtà sotterranea molto presente che deve essere messa in conto e trattata adeguatamente.
A chi si rivolge Ìùs Agathae?
Lo stigma riguarda i pregiudizi verso i ruoli di genere sono ancora molto radicati e sono spesso alla base di comportamenti violenti. ma anche caratteristiche che sono in bilico, nelle scelte individuali, tra privacy e dichiarazione aperta: l’orientamento sessuale, per esempio. Forse ancor più difficile è la vita di chi ha uno stigma non immediatamente evidente: è il caso degli ex detenuti. L’Associazione nasce per promuovere attività̀ di assistenza e consulenza personale, sociale e legale rivolte ai cittadini in genere ed in particolare alle donne, ai minori ed ai soggetti con diversa.
In conformità̀ alla legge 11 agosto 1991 n. 266. Sostenere le donne gli appartenenti alla comunità̀ LBGT ed ai minori che si trovano nella situazione di subire o di avere subito maltrattamenti e/o violenze sessuali, atti di bullismo, mobbing, stalking e qualsiasi altro comportamento violento o discriminatorio; In favore dei diritti civili nasce Ìùs Agathae
Come è possibile, che alcune categorie, si vedono ancora negare il diritto di sentirsi liberi?
Tanto maggiore è la forza di esclusione che viene praticata verso questi “diversi” tanto è più facile che coloro che ne sono oggetto diventino insicuri, l’interiorizzazione di questa insicurezza può portare a una incapacità di autovalutazione, con tendenza a sottostimare le proprie possibilità. I gruppi a rischio stigma sono molti e con caratteristiche diverse, grandi escluse le donne, in un mondo di dominio maschile; alcune donne vivono uno stigma particolare legato alle posizioni di potere, anche sul luogo di lavoro, ove le discriminazioni possono manifestarsi in diversi modi e situazioni: accesso al lavoro, retribuzione, carriera, espulsione dal lavoro a causa di licenziamento illegittimo.
“Perché il progresso verso alcuni aspetti dell’uguaglianza di genere sono lenti e ancora difficili?”
È impensabile ed inaccettabile il fatto che, nel XXI secolo si parli ancora di diversità. La parità di genere è strettamente legata alla giustizia sociale e rappresenta uno degli obiettivi globali, indivisibili e interconnessi, che Agenda 2030 stabilisce, e che mirano a creare una prosperità condivisa su un pianeta sano, pacifico e resiliente, in cui siano assicurati il rispetto universale per i diritti dell’uomo e la sua dignità, la giustizia, l’uguaglianza e la parità tra i sessi e garantita la coesione economica, sociale e territoriale. L’Agenda 2030 rappresenta un’opportunità importante per unire gli sforzi a livello globale e sviluppare politiche coerenti per il raggiungimento dell’uguaglianza di genere.
Come possono le pratiche e i comportamenti cambiare o sostenere i ruoli di genere tradizionali?”.
Ìùs Agathae intende operare nei confronti delle donne e degli appartenenti alla comunità̀ LBGT di ogni condizione sociale, culturale ed economica, nonché́ nei confronti dei minori in condizione di disagio sociale; Ìùs Agathae sarà al loro fianco con attività di assistenza e consulenza personale, medica, psicologia e legale, anche attraverso iniziative culturali e di informazione.
Dare voce a chi si trova in difficoltà, alle donne senza diritti, pensieri ed emozioni, cercando di costruire un domani diverso, promuovendo e sostenendo l’affermazione della loro autonomia culturale, professionale al fine di accrescere la partecipazione femminile alla vita pubblica, e di uscire dalla spirale della violenza, attraverso l’ascolto. Gli interventi del percorso psicologico, grazie al supporto di alcune psicologhe, sono volti a dare ascolto alle esigenze, valutare le problematiche esposte e l’eventuale presa in carico della situazione per quei problemi che generano disagi emotivi. Ascoltare diventa allora un gesto di libertà, un accogliere tutto ciò che arriva e che vuole farsi sentire, magari da una vita intera. La violenza di genere oltre ad essere un grave problema di salute pubblica, è anche un fenomeno assai difficile da contrastare perché si annida negli interstizi della società, spesso sfuggenti e insospettabili, manifestandosi per lo più silenziosamente nella vita quotidiana e riuscendo a rappresentarsi come un evento accidentale persino nella percezione delle stesse vittime. È così che l’Associazione Ìùs Agathae, permette di dare il loro sostegno, di ascoltare e di condurre con la vittima un percorso di cambiamento che permetterà loro di sperimentarsi in prima persona, al fine di ricominciare una nuova vita.
Come intende agire Ìùs Agathae?
Creare un’associazione di tale importanza permette a professionisti di spendere le proprie conoscenze a favore di chi richiede aiuto in ambito psicologico, medico e legale. La vittima che entra a contatto con questa realtà si sentirà sicura di poter parlare dei momenti più difficili che caratterizzano la propria giornata, troverà personale qualificato dotato di empatia e sensibilità. L’equipe lavora per una risposta a 360°, ovvero sugli innumerevoli aspetti, necessità e bisogni che possono celarsi dietro a una domanda o problema. Questo andrebbe a ridurre il livello di angoscia causato dall’assenza di risposte coerenti e univoche, donerebbe un senso di accoglienza piena e completa e ridurrebbe la corsa a ulteriori consulti e la successiva unione dei singoli pareri per avere maggiore chiarezza.
Purtroppo ai giorni nostri è ancora necessario ricordarlo, e non possiamo negare che ci resta ancora molta strada da percorrere affinché tutto ciò si traduca in differenti modalità sia di comunicazione che di azione