di Salvatore Grillo
Benedetto Croce sosteneva “c’è chi mette in dubbio il futuro dell’ideale di libertà. Noi rispondiamo che essa ha più che un futuro: possiede l’eternità”.
Mi piace ricordare questo pensiero “forte” in un momento nel quale l’informazione più diffusa del nostro Paese appare sempre più uniforme, sempre più “corretta”, tanto da apparire parte di un grande coro. Da anni le parti deboli della nostra società hanno perso la prima pagina, da tempo immemore non leggiamo dei tormenti della quasi totalità delle famiglie siciliane separate dai figli e spesso avvilite dalla povertà, ne ci raccontano le prepotenze che mafia e potere esercitano su cittadini in difficoltà: preferiscono mettere in scena la tele novella del “c’è chi ci penserà a salvarci”.
In tale condizione è una buona notizia che una nuova ma “antica” testata scenda in campo a fianco dei problemi della Sicilia perché conosco chi la anima e so che sarà al servizio della libertà senza aggettivi, crocianamente, senza se e senza ma; vi potremo non solo leggere la verità che ci circonda, ma sono certo sarà aperta anche a chi vorrà gridare forte le proprie pene o le proprie speranze. Ed io prometto di approfittarne.